Genova: il defilè delle barche a cinque stelle

Di Isabella Pesarini

Milano,Stazione Centrale,binario 14. Il treno Intercity delle 8.05 del mattino è pronto a partire,destinazione: Genova,Fiera Nautica. Delle barche a motore,barche a vela,yachts,accessori freschi di brevetto,valgono la levataccia di sabato mattina? Assolutamente sì! Impossibile resistere!

 Genova, Stazione Genova Brignole. Un’ora e cinquanta minuti di tragitto,di cui un quarto d’ora per superare la fermata di Genova Principe,per arrivare a destinazione. Il sole sfavilla alto in cielo,regalando a genovesi e ai turisti gli ultimi raggi caldi,ricordo di un’estate appena passata. Vedo con piacevole stupore che la zona stazione è stata completamente rimodernata: grattacieli che ospitano banche,ristoranti e,cosa vedo? Un teatro! Cerco l’indicazione per la Fiera,che è ubicata al porto. Io e un amico della Croce Bianca appassionato di barche lasciamo la stazione alle spalle e proseguiamo dritti verso il porto.

La colazione in loco è d’obbligo per inaugurare l’arrivo in una nuova città. Una domanda amletica prende posto nella mente: sfidare o non sfidare il luogo comune che vede i prezzi di Genova assai cari in fatto di ristorazione? Non ci penso nemmeno un secondo,io e il volontario della Croce Bianca entriamo nell’ultimo bar prima del porto,in via di Canneto il Lungo. Un luogo comune è confermato: talvolta l’ospitalità genovese può essere messa in discussione. Nonostante il bar sia affollato i camerieri stanno facendo le grandi pulizie non curandosi del disagio procurato ai clienti. Guardo il cappuccino e la focaccia farcita. Nulla potrà scalfire la mia tranquillità oggi. Finché un cameriere non mi mette fretta stazionandosi sull’uscio del bagno,mocio alla mano pronto per pulire. Ma insomma! Faccio un respiro profondo,vado a pagare il conto … due capuccini e una focaccia farcita fanno sette euro e settanta? Faccio un altro respiro profondo. Io e il volontario usciamo dal bar. Inizio a pensare che alcuni luoghi comuni non sono solamente chiacchere maligne …

 

Porto di Genova. La Fiera Nautica si tiene ogni anno alla fiera di Genova,sul porto. Il biglietto d’ingresso costa quindici euro,ma noi sgattaioliamo alla zona degli ingressi riservati. Sto per addentrarmi nel mondo del luxury della nautica e non devo sborsare una lira per l’ingresso! E le sorprese non sono finite! Gli inviti provengono da un espositore amico del volontario della Croce Bianca,quindi abbiamo un cicerone e assistiamo a una novità fresca di brevetto che riguarda le molle per gli ormeggi. Mi volto. Un intero stand lungo qualche decina di metri è dedicato al marchio Azimut degli yachts di lusso: alcuni ricordano dei jets con una pancia,in modo da poter galleggiare sull’acqua. La vera meraviglia sono gli yachts e le barche a motore ormeggiate sul porto. Saranno a centinaia! È impossibile rimanere indifferenti di fronte a tanta ricerca della perfezione,cura dei dettagli, idea di comfort. Tutti questi salottini galleggianti,completi di tavolino per l’aperitivo,fanno viaggiare i pensieri verso scenari di lusso da film hollywoodiano in pompa magna. L’amico volontario mi riporta alla realtà con uno strattone. Sul ponte che collega i due lati del porto è ormeggiata la barca della Marina Militare,un autentico capolavoro! Trattasi di una barca a vela,chiamata amorevolmente Stella Polare,lunga una decina di metri. Gli occhi si soffermano sul timone di legno,mi immagino la scena di decine di uomini di mare che urlano e collaborano tra di loro per tirare su la vela,pulire il ponte,sistemare il necessario per mangiare in coperta. La Stella Polare della Marina Militare sembra appartenere a un’altra epoca: il fascino retro non passa mai di moda,è eterno.

In successione uno yacht di una ventina di metri mi obbliga a fermarmi. La silhouette della cabina ha la forma del posto di comando dei jets che si vedono nei film di fantascienza. La fluidità delle curve permette all’aria di non stazionare davanti,così da non rappresentare più un ostacolo alla velocità. Lusso ed alta velocità: divertimento assicurato!

Sempre sul ponte del porto vedo lo yacht che potrebbe far parte dei miei prossimi acquisti,almeno se lascio l’immaginazione andare a ruota libera. Sopra alla cabina di comando una scala permette di raggiungere il livello superiore,dedicato alla visione del panorama e alla possibilità di dedicarsi all’abbronzatura. Il lusso della cabina potrebbe rendere difficile la decisione di dove sedersi per godere dell’uscita in barca: c’è pure il televisore al plasma!

La Fiera vera e propria è all’interno. Mi manca il respiro. Gli yachts esposti sono grandi come un quadrilocale! Nomi più o meno illustri accompagnano questa sfilata nautica,dove la parola d’ordine è eleganza. Nulla è stato lasciato al caso,nemmeno la posizione di esposizione delle imbarcazioni. La prua è sempre rivolta verso il visitatore,si ha come l’impressione che queste gigantesche barche dicano: “Guardami!” E il visitatore non può fare altro che ubbidire umilmente. Gli yachts di Sessa Marine sono i più aggressivi della fiera: neri,con cabina aerodinamica,arredamento interno di tendenza,gigli in bella vista.

Saliamo al primo piano,dove sono esposti gli accessori. Alcuni stand mi stanno suggerendo l’ispirazione per le prossime ristrutturazioni di casa. C’è chi ha inventato la macchinetta del caffé apposta per le imbarcazioni! E oltre alla macchinetta producono anche le cialde del caffé!

Sulle barche non può mancare niente. Questa idea si conferma stand dopo stand: luci al neon,luci a intermittenza,colori da locale notturno,sanitari in linea con gli ultimi diktat del design,navigatori satellitari,indumenti tecnici.

Scendiamo al piano terra,dove è stato creato uno spazio apposito per l’esposizione dei motori. Motori ruggenti! Si inizia con i classici quattro-sei pistoni per passare ad otto-dodici pistoni per un aumento di potenza fino a tremilacinquecento cavalli! Le dimensioni sono considerevoli,mi torna in mente la pancia arquata e pronunciata di alcune imbarcazioni: sarà dovuta alla velocità che si vuole raggiungere? Le novità in fatto di motori sono i motori ibridi,ma anche in questo caso le dimensioni del motore sono notevoli.

Torniamo allo stand interno principale. L’attenzione viene catturata fulminea da una moto d’acqua di forma quasi futuristica. Il muso è sfaccettato e riabbassato,la moto è lunga quasi il doppio rispetto al modello standard,fatto che viene spiegato subito: la moto è omologata per tre posti. Potrei aggiungere alla lista degli sport estremi anche un giretto su una di queste moto!

 

Fiera Nautica,uscita. La giornata calda e densa di emozioni volte al lusso sta giungendo al termine,reso materiale dalla scritta Uscita sui tornelli della Fiera. Col vento che sposta i capelli,il sole che bacia dolcemente e con calore la pelle,mi volto a salutare col pensiero la sfilata nautica di quest’anno,ottobre 2011. Sfilata di lusso per gli yachts,esposizione di innovazione tecnica per gli accessori e i motori,rievocazione della tradizione per le barche a vela,sfida oltre i limiti in fatto di velocità e rendimento aerodinamico. Tutto questo è la Fiera Nautica che si tiene ogni anno al porto di Genova. Allora,ci rivediamo l’anno prossimo!

 

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