Di: Sara Tufariello
Sono 100 le opere della straordinaria collezione della mostra “Klimt” al Palazzo Reale di Milano. Opere, provenienti prevalentemente dal Museo del Belvedere di Vienna, che illustrano l’intero percorso artistico del maestro. I suoi esordi si rifanno alla tradizione aulica, fino poi al grande periodo della Secessione Viennese, di cui in mostra è esposta la ricostruzione del noto “Fregio di Beethoven”. Presenti anche i lavori del periodo aureo e quelli, più tardi, dove già si scorge l’influenza di Matisse e dei Fauves e del suo allievo Egon Schiele. Gustav Klimt, personalità di grande estro ed innovazione dell’Ottocento europeo, dando vita ad un’arte che, si caratterizza di luci brillanti e ricercatezza cromatica, ha lasciato un imprinting particolarissima nella Storia dell’Arte. Si incontrano linee armoniose ed eleganti dell’Art Nouveau che caratterizzano il suo stile, nelle infinite tematiche e motivi decorativi, che spaziano dal paesaggio al ritratto, dall’allegoria, alla meditazione sulla vita umana, dalla gioia di vivere all’angoscia esistenziale, facendone una delle personalità più complesse, interessanti ed affascinanti della storia della pittura, cui la mostra di Milano dedica un omaggio completo e doveroso.
Orari:
Lunedì: 14.30–19.30
Dal martedì alla domenica: 9.30-19.30
Giovedì e sabato: 9.30-22.30
