I buoni propositi del 2017

Quanti di voi all’inizio dell’anno stilano una lista di buoni propositi? Fra i più diffusi, oltre a fare più movimento, dimagrire, cambiare abitudini o dedicarsi a un hobby nel cassetto, spicca anche il proponimento di viaggiare di più per conoscere maggiormente le bellezze d’Italia e accrescere la propria cultura. Nel 2017 una grande varietà di importanti mostre inaugurano con il finire del freddo e ci accompagnano fino a primavera e oltre. Tante occasioni per altrettanti weekend alla scoperta di splendide città e dell’arte.

1. A Brescia la prima edizione del Brescia Photo Festival, dal 7 al 12 marzo.

Il Festival vuole porsi come evento annuale di livello internazionale dedicato alla fotografia. Il tema, che cambierà ogni anno, quest’anno sarà “People”: un focus sulla rappresentazione della comunità umana in ogni sua forma. Grande spazio sarà dedicato perciò al fotogiornalismo. Il festival avrà luogo in due sedi principali, il Museo di Santa Giulia e il MA.CO, dove saranno radunate le principali esposizioni. Il “Fuori Festival” vedrà un ricco programma di mostre nelle gallerie e in altri spazi privati della città, e un ciclo di film documentari con le biografie dei grandi fotografi al Cinema Eden. Per l’occasione si aprirà al Santa Giulia la prima mondiale di “Leggere”, inedita produzione made in Brescia, di Steve McCurry.

2. A Verona arriva Toulouse-Lautrec dal 25 marzo al 3 settembre.

A Palazzo Forti una grande retrospettiva su Henri de Toulouse-Lautrec, l’artista bohémien per eccellenza nella Parigi di fine XIX secolo, morto prematuramente a 36 anni. Una selezione dei più celebri lavori tra cui molte opere grafiche per le quali l’artista è famoso: illustrazioni, poster, stampe, copertine, locandine di teatro. Nella sua arte compaiono la Parigi di fine ‘800 con la sua varia umanità, rappresentanti della borghesia cittadina, donnine allegre, ballerine, cantanti, palchi e spettacoli teatrali per i quali spesso Toulouse-Lautrec realizzò locandine e manifesti, diventando uno dei più richiesti illustratori del suo tempo, anticipatore della grafica come arte a sé stante e della comunicazione pubblicitaria.


3. Grande attesa per la mostra dedicata a Modigliani, in programma al Palazzo Ducale di Genova dal 16 marzo al 16 luglio.

La mostra, allestita nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale, si propone di illustrare il percorso creativo di Amedeo Modigliani affrontando le principali componenti della sua carriera. Attraverso una trentina di dipinti provenienti da importanti musei e da prestigiose collezioni europee e americane, oltre ad altrettanti disegni, si intende mettere in risalto il grande valore della sua ricerca in quel clima assolutamente unico creatosi nella Parigi d’inizio Novecento. Modigliani testimonia infatti l’effervescenza dell’ambiente artistico e culturale di quegli anni, dove convivono e si incontrano grandi mecenati e mercanti accanto a scrittori e ad artisti protagonisti di un’irripetibile stagione di rinnovamento della pittura. Oltre ai ritratti la mostra rivolge un’attenzione particolare anche ai celebri nudi e ai disegni.

4. A Traversetolo (Parma) dal 18 marzo al 2 luglio la Fondazione Magnani Rocca ospita una retrospettiva dedicata a Fortunato Depero. Oltre cento opere tra dipinti, le celebri tarsie in panno, i collage, disegni, abiti, mobili, progetti pubblicitari, per celebrare il geniale artefice di un’estetica innovativa che mette in comunicazione le discipline dell’arte, dalla pittura alla scultura, dall’architettura al design, al teatro. Il futurista Depero si schiera contro i modelli comuni provocando la rottura di schemi obsoleti. L’esposizione prende avvio dai primi passi dell’artista in Irredentismo e Futurismo, dagli esordi roveretani fino al periodo romano quando, nel 1915, firma con Giacomo Balla il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, che custodisce il sogno di un’opera d’arte totale, capace di inglobare tutti i linguaggi della ricerca artistica.

5. A Forlì, una grande esposizione su “Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia”, dall’11 Febbraio al 18 giugno ai Musei di San Domenico. La mostra rende onore alla produzione artistica nazionale ed europea fiorita negli Anni Venti e propone la rilettura di una serie di avvenimenti storico-culturali e di fenomeni artistici che hanno attraversato l’Italia e l’Europa fra il 1919 e il 1929, quando il fenomeno Déco è esploso comprendendo arredi, ceramiche, vetri, metalli lavorati, stucchi, bronzi, gioielli, argenti, abiti. Il livello della produzione artigianale e industriale raggiunse vette altissime, contribuendo alla nascita del design e del Made in Italy.

6. A Firenze dal 10 marzo al 23 luglio a Palazzo Strozzi “Bill Viola. Rinascimento elettronico”, una grande mostra che celebra il maestro indiscusso della videoarte contemporanea. Il percorso espositivo ripercorre, attraverso straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono, la carriera di questo artista, dalle prime sperimentazioni degli Anni Settanta fino alle grandi installazioni successive al Duemila. Nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi si crea soprattutto uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attraverso un inedito confronto diretto delle opere di Viola con quei capolavori di grandi maestri del passato che sono stati per lui fonte di ispirazione e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio.

7. A Roma al Chiostro del Bramante “La grande onda.Viaggio in Giappone” dal 10 aprile al 10 settembre. L’esposizione, partendo dalla famosissima immagine “La grande onda di Kanagawa” del pittore Hokusai, si articola come un viaggio immersivo alla scoperta della società, delle arti e della cultura giapponese. La mostra si propone di proiettare lo spettatore al di là del tempo e della geografia raccontando, attraverso le opere di alcuni tra i più celebri artisti giapponesi dell’epoca, tra cui Hokusai, Utamaro, Hiroshige, Kunisada e Okkei, un mondo fatto di gesti e attenzioni, di ritualità e simboli legati a ogni aspetto della vita quotidiana.

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