Roma, città aperta (alle studentesse)

Di: Isabella Pesarini

È un venerdì pomeriggio. In piena fuga dalle noiosissime lezioni universitarie a base di letture di libri di testo indecifrabili io e un gruppo improvvisato di compagni di corso respiriamo l’aria di Roma direttamente da un ingorgo all’altezza del Raccordo Anulare. Ebbene sì, chi va a Roma deve superare prima questa “fatica d’Ercole”: trovarsi nel bel mezzo di un formicaio di automobili per qualche ora finché, magicamente, si entra nella città eterna.

Le lancette del tempo procedono all’impazzata verso il passato: capitelli dorici e corinzi reggono quel che resta dei templi antichi puntando dritto al cielo, i monumenti eterni mantengono inalterata la loro traccia di passato sotto i riflettori di quest’epoca moderna.

Come alloggio è stato scelto un albergo distante cinque minuti dalla Stazione Termini, zona di passaggio e breve sosta di studenti provenienti da ogni parte del mondo. Prezzi ridotti, vicinanza alla stazione ferroviaria e alla metropolitana, comodità e nessuna pretesa: sono queste le qualità per cui la Stazione Termini viene privilegiata come punto di alloggio dai giovani di tutto il mondo. Lo stesso albergo è gestito da una giovanissima coppia albanese, all’interno si ha più l’impressione di trovarsi in un ostello della gioventù, assolutamente vivibile.

Giusto il tempo di poggiare borse e zaini e via alla scoperta dei maggiori tesori archeologici d’Italia!

Iniziamo dal Colosseo, non lontano. Avvertiamo il carattere caloroso dei romani appena cerchiamo di avvicinarci alla coda per la biglietteria. Giovani e anziani travestiti da centurioni offrono la loro versione di passato ai turisti per una fotoricordo, completa il quadro completamente italiano qualche intercalare dialettale per cui risulta impossibile non abbozzare almeno un sorriso. “Ahò, fa veramente caldo! All’immortacci!” In effetti è un fine settimana di maggio e ci saranno per lo meno trenta gradi!

La fila per entrare al Colosseo presuppone almeno un paio d’ore di coda, la maggioranza decide per votazione di accontentarsi del giro esterno, a malincuore … Il Colosseo è una vera e propria meraviglia del mondo! Il concetto di spettacolo con pubblico apparteneva al mondo romano già duemila e oltre anni fa, in fondo il Colosseo non potrebbe essere l’antenato degli stadi moderni?

Amphiteatrum Flavium, il Foro Romano. Il passato della società antica più famosa al mondo è il presente delle passeggiate per Roma, i turisti, anno dopo anno, non si stancano mai di passare per la capitale d’Italia, capitale che mai passerà di moda.

Una particolarità che salta subito all’occhio è il carattere selvatico dei turisti. A Roma non ci si fa problemi a sedersi per terra per addentare un panino gigantesco che placherà uno stomaco affamato per l’avvicinarsi dell’ora di pranzo.

Roma è anche amore. La coppia dei compagni di corso appena formata si prende dolcemente per mano ammirando i reperti del Foro Romano. Scatta un bacio, un sussurro accennato …

Roma è tempo assolutamente variabile, nel senso più strettamente meteorologico del termine. Mi sarò anche imbambolata una mezz’oretta a guardare lo sbocciare del nuovo amore dei miei compagni di corso, ma non riesco a credere che si stia preparando un temporale! E chi l’ha portato l’ombrello? Sullo sfondo del Vittoriano nuvoloni neri vanno uno contro l’altro a velocità sempre maggiore, quasi si trattasse di una gara, a breve scatterà il temporale, eppure un lembo di cielo azzurro si fa largo tra le nuvole e … non c’è nessun temporale! Nel giro di cinque minuti è stato sfiorato un acquazzone coi fiocchi e ora c’è di nuovo il sole. Roma è imprevedibilità completa.

Continua…

 

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