Vo per botteghe e vo per persone

Di Eleonora Boggio

Viaggio poco per motivi di tempo correlato al lavoro, ma quando riesco cerco di ritagliarmi momenti che, sedimentando nei giorni, restino chicche nella memoria. Spesso distanze circoscritte e destinazioni facilmente raggiungibili da Milano. Come Firenze che accoglie i visitatori offrendo sempre volti inediti. La bella sull’Arno si racconta lungo i vicoli e attraverso le strade e si dipana lungo le botteghe vocianti di vite e pregne di storie. Quelle di tradizione orafa, in sfilata sul Ponte Vecchio che rilucono di ori e preziosi, le salsamenterie, i mercati nascosti, la zona del cuoio. Firenze è piacente, e sa di esserlo per questo, vanitosa ammicca dalle vetrine dei grandi marchi. Ma Firenze è soprattutto passato, non solo di monumenti ma di mestieri che stanno sparendo fagocitati dalle grandi catene. Professioni tramandate attraverso le generazioni e che, come un canto orale, solo i genitori possono insegnare attraverso racconti e svelamenti di mani. Storie di gente che è caduta e si è rialzata, di pareti su cui sono indicate frecce e un anno “1966” nei punti più alti, come a memento di quell’acqua dolce che si è tramutata in piena limacciosa ma a ricordo che dal dolore ci si può sempre ricostruire. Daniela disegna gioielli, Fulvia incastona miniature, Gherardo realizza barbe, maschere e parrucche, Fernanda illustra e cura con le virtù terapeutiche delle erbe officinali, Francesco colleziona libri minuscoli e copie di grande valore e tutti portano avanti botteghe ultracentenarie e tradizioni che appartengono al patrimonio culturale della città. Questa eredità è protagonista del progetto Vo per botteghe, visite guidate e gratuite, organizzate dagli hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio e Laurus al Duomo per i loro clienti. Con cadenza settimanale, il personale degli hotel accompagna gli ospiti che vorranno fruire dell’esperienza di poter immergersi nella realtà locale di conoscere personalmente più di sessanta artigiani disposti a raccontare e a raccontarsi per svelare trucchi del mestiere e curiosità legate alla loro professione. Gli itinerari variano ma offrono una panoramica eclettica in cui sarà possibile scoprire un mondo di tradizioni, di arti tramandate, di tecniche messe in pratica, il tutto avvolti dalla cornice di una delle città più belle al mondo.Viaggiatore non turista è uno degli imperativi categorici alla base di Vo per botteghe: per questo motivo, all’inizio del viaggio si riceve un passaporto che verrà “vistato” con i timbri dei singoli partecipanti, che sono un pout pourri di esperienze. Da non perdere. Per conoscere una Firenze inedita.
E se siete curiosi del giro che ho fatto alcune suggestioni a seguire:

Antica Erboristeria San Simone
Via Ghibellina, 190

IMG_20180621_170548_214Certamente una delle botteghe più antiche di Firenze, sorta nel ‘700 nei pressi dell’Ospedale di Santa Maria Nuova ha sedimentato e mescolato il sapere scientifico delle cure mediche e la conoscenza empirica delle virtù terapeutiche delle erbe.

 

 

Filistrucchi
Via Verdi, 9

Maschere Da Filistrucchi

Maschere Da Filistrucchi

Naso da Cyrano o da Bonaventura? Se cercate barbe artificiali, parrucche o maschere con calchi in gesso questo è il vostro tempio. Gherardo ricorda il suo sodalizio con Fellini e incanta raccontando i segreti di come nasce un personaggio di teatro.

 

 

 

Libreria Giorni
Via dè Martelli, 35

Ancora libri preziosi

Ancora libri preziosi

In un affascinante seminterrato dal tetto a volte si trova un ricettacolo di libri rari e una varia selezione di stampe originali e riprodotte. Specializzata in spartiti e musica classica per l’affezione di Francesco, il proprietario collezionista di libri antichi, edizioni rare e fuori commerci, carte geografiche e vedute della città. Chiedetegli di mostrarvi “I Dialoghi” di Leopardi. Francesco estrarrà da un cassetto un’edizione minuscola di una stampa antica che potrete leggere con l’aiuto di una lente di ingrandimento.

 

Nerdi Orafi
Vicolo Marzio, 2

Orafo Nerdi

Orafo Nerdi

Un piccolo laboratorio diventa un cuore pulsante per i gioielli, rielaborati su disegni antichi e interpretati sulle richieste del cliente. Lo sapevate che a Firenze quando nasce un bimbo si regala un fiorino d’oro di buon auspicio per il nascituro? Fatti sul disegno originale li troverete nella piccola bottega Nerdi a due passi dal ponte Vecchio con le sue botteghe. Su richiesta anche sigilli e stemmi araldici.

 

 

Arte della miniatura
Via dei Cerchi,17

Rose o anelli?

Rose o anelli?

Fulvia accoglie il visitatore da un banchetto su cui sta colorando delle rose. Sono anelli ma, potrebbero, per la delicatezza dei petali e l’evanescenza del colore sembrare fiori veri. A trarre in inganno la dimensione, minuta, i cui dettagli si colgono solo avvicinando l’occhio. Le miniature realizzate secondo l’antica arte diventano pezzi unici incastonati su cornici, scatole e penne. Su richiesta opere artistiche scelte ma anche rivisitazioni come il proprio cane in costume vittoriano, o la gatta trasformata in un personaggio di Jane Austen.

 

 

 

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