Bressanone aspetta il Natale

Durante il periodo natalizio a Bressanone si vive un’atmosfera molto speciale. Anche se i festeggiamenti per i 30 anni del più antico mercatino di Natale d’Italia sono rimandati a prossimo anno, a Bressanone anche quest’anno ci si può comunque lasciare incantare dall’atmosfera natalizia e godersi la cucina regionale in un ambiente magico.

Stiamo riscoprendo un tempo diverso che ci fa rispolverare antiche tradizioni. Se le tradizionali sfilate dei Krampus e di San Nicola e il mercatino non possono essere svolti per motivi di sicurezza, ci sono altri usi e costumi da far rifiorire e antiche tradizioni che non mancheranno. Quest’anno, infatti è confermato il calendario dell’Avvento alla facciata di un edificio in piazza Duomo. L’installazione ricopre le finestre di uno dei palazzi nella piazza centrale di Bressanone che sono state addobbate con pannelli decorati da un’istituzione sociale locale. Ogni giorno alle ore 16:30 dal 1º al 24 dicembre, viene aperta una finestra e scoperto un nuovo disegno. Sempre in piazza Duomo sarà allestita la classica corona dell’Avvento attorno all’aiuola centrale con le 4 fiaccole, che si accendono una per volta durante le quattro domeniche di Avvento. Come ormai tradizione piazza Duomo ospiterà anche quest’anno il grande albero di Natale, la cui accensione è in programma nella giornata di sabato 28 novembre, insieme a tutte le altre luminarie cittadine. Inoltre, oltre cento piccoli abeti saranno decorati e posizionati in 25 punti del centro storico.

presepi hanno una lunga tradizione a Bressanone. Nell’importante collezione di presepi del Museo Diocesano nella Hofburg, il Palazzo Vescovile della terza città altoatesina, si possono ammirare presepi natalizi e liturgici con figure dipinte, scolpite, modellate e vestite. La collezione di presepi della Hofburg di Bressanone può essere annoverata tra le più importanti al mondo. Oltre all’esposizione permanente di presepi nella Hofburg e ai 5 presepi a grandezza naturale sparsi nel centro storico, durante il periodo natalizio di quest’anno si aggiunge anche una selezione di 10 presepi esclusivi esposti in diverse vetrine del centro città.

A chi vuole vivere un’esperienza suggestiva che affonda le radici nella tradizione religiosa più autentica, si consigliano le messe “rorate”. Sono messe votive celebrate alle ore 6:30 prima del sorgere del sole. La liturgia si svolge a lume di candela, con l’accompagnamento del coro e dei musicisti. Le messe rorate si svolgono tutti i giorni dell’avvento nel Duomo di Bressanone, una tradizione che ripete ininterrotta dal 1606. Il “rorate” prende il suo nome dall’Introito della messa della quarta domenica di Avvento: “Rorate Cœli desúper, Et nubes plúant justum”. “Stillate rugiada, o cieli, dall’alto, e le nubi piovano il Giusto”. Ad iniziare questa tradizione tanto amata ancora oggi, fu nel 1606 il vescovo Christoph Andreas Spaur (1601-1613).

Tra le novità in calendario ci sono alcuni appuntamenti da segnare in agenda. Il 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, saranno distribuiti i cosiddetti Barbarazweige – rami di Barbara (in genere sono rami recisi di ciliegio) ai visitatori. La tradizione vuole che messi prima in acqua calda e poi in un vaso possano fiorire per Natale come buon segno per un buon anno nuovo.

Candele ovunque, luminarie, lanterne e fiaccole. Tutto è scintillante a Bressanone durante il Natale, festa di luce, amore e speranza. Così il giorno di Santa Lucia, domenica 13 dicembre, prende il via una nuova “Via Illuminativa”, un percorso di 12 installazioni luminose artistiche che attraversa il centro storico di Bressanone e si conclude con l’Epifania mercoledì 6 gennaio 2021. Nella stagione più buia, la luce sembra crearsi dal nulla. Illumina, splende e risplende, lascia intravedere frammenti, proietta ombre, abbaglia e mostra ciò che è vicino e distante.

La notte più lunga e più buia di tutto l’anno è la Notte di San Tommaso. Al 21 dicembre è stato associato a molti oracoli da tempo immemorabile. L’usanza locale dice che il 21 dicembre è il tradizionale giorno di cottura dei Zelten, il tipico dolce natalizio altoatesino a base di frutta secca e noci. Le prelibatezze preparate vengono poi mangiate il 26 dicembre insieme a tutti i familiari. Per l’occasione in quella data saranno distribuiti 1000 Zelten ai visitatori del centro storico.

Le suggestive luci nei vicoli e nelle vie della città risplenderanno anche quest’anno e, insieme alla musica natalizia, ravviveranno l’attesa del Natale. Per i romantici, si consiglia un’escursione in carrozza trainata da cavalli attraverso il centro storico.

Per scoprire la città e gli antichi usi e costumi locali legati al Natale non c’è niente di meglio di una visita guidata natalizia. Ogni domenica dell’avvento alle ore 15:30 una guida accompagna i visitatori in una piacevole passeggiata nel centro storico di Bressanone alla scoperta delle tradizioni natalizie locali.

Bisogno di un po’ di attività motoria? A soli 7 km dal centro vi aspettano oltre 40 km di piste da sci di vari livelli, piste da slittino e innumerevoli sentieri per escursioni invernali con o senza ciaspole per godersi il meraviglioso panorama delle Dolomiti.

Shopping, sciate, ciaspolate e slittate e poi, al calar della sera, un momento indimenticabile che renderà il periodo natalizio speciale: il light musical show Liora. Il valore del tempo nel cortile della Hofburg, il Palazzo Vescovile. Si tratta di uno spettacolo del tutto nuovo, fatto di luci e musica, dove due attori in carne ed ossa interagiranno con le immagini proiettate sul Palazzo, canteranno dal vivo e porteranno gli spettatori in un mondo fatto di emozioni e magia. La storia dello show di quest’anno affronta in modo fresco, leggero e allo stesso tempo profondo il tema del tempo e indica il suo inarrestabile procedere. La sceneggiatura, scritta appositamente per Bressanone, esplora la questione di quanto sia inutile aggrapparsi alla felicità, rinchiuderla in casse e metterla in catene, quando la felicità non può essere catturata. Come tutto, la felicità e la gioia hanno un ciclo vitale che non può essere artificialmente prolungato. Attraverso la fiaba il pubblico è invitato ad ascoltare sé stesso, a soffermarsi e a vivere e sentire i preziosi momenti di felicità in modo consapevole e intenso.

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