Metti che nella hall di un relais delle Langhe, tra crinali vestiti di vigne e casali trasformati in hotel de charme, mentre cuochi stellati si avvicendando tra fornelli e piastre nella cucina di Damiano Nigro per celebrare il trionfo della nocciola, incontri una fata che ha trasformato il contenuto di questo ghiotto gheriglio in creme di bellezza. L’artefice di questa pozione magica è Marilena Bonino, che con l’esclusiva formula caratterizzata da olio di nocciole spremuto a freddo, pasta di nocciole, gusci e distillato di foglie, ha dato origine all’alchimia. Dall’attenta elaborazione di queste preziose materie prime e nel pieno rispetto delle loro naturali caratteristiche è riuscita a ottenere un prodotto innovativo e naturale. Contemporaneamente antico ma estremamente moderno.
E mentre sfoglio il catalogo di Koris Noccioloterapia, non posso fare a meno di chiedere alla fata della nocciola se si compirà il miracolo di trasformarmi nella principessa a cavallo dell’ultima pagina della brochure. “E’ mia figlia”, risponde lei. D’altronde, per il principio secondo cui la genetica non è un’opinione, da una fata non poteva che nascere una principessa. Complice le nocciole del territorio, ca va sans dire.
Intanto mancano due ore all’inizio dello show cooking.