Irlanda: l’Ulisse di Dublino

“Ombre di bosco fluttuavano accanto silenziose attraverso la pace del mattino, dalla scala fino al mare dove egli guardava. Verso la riva e più a largo si schiariva lo specchio del mare, scalciato da piedi veloci calzati leggeri. Una mano che tocca le corde dell’arpa fondendo armonie intrecciate. Parole coniugate come onde bianche scintillanti sulla marea velata.” Ulisse, Joyce

Collocare un calembour nel titolo, che racchiude così le due più grandi opere di Joyce, l’Ulisse e Gente di Dublino, può apparire un’ostentazione fine a se stessa, ma quest’anno l’Ulisse, nato dall’inquieto e spumeggiante mare che ispirò poeti del calibro di Yeats e Beckett compie cento anni. L’irlanda lo celebra, ripercorrendo la storia di Leopold Bloom, ebreo tarchiato e piccolo, di borghesia e di fattezze, impegnato a tradire la moglie Molly da cui a sua volta è tradito. In questo gioco di specchi, si racconta l’inquieta bellezza di un paese verde e dalle nuvole veloci. Dai venti impetuosi che scompigliano capelli e fanno fiorire pensieri di rivalsa.

Cent’anni di Ulisse

Una delle grandi pietre miliari del 2022 è il centenario della pubblicazione dell’Ulisse di Joyce: romanzo c considerato da molti l’opera più importante in lingua inglese del XX secolo. Le celebrazioni sono iniziate il 2 febbraio, data della pubblicazione del romanzo e dureranno fino al 16 giugno, quando Dublino celebrerà il suo famoso Bloomsday Festival, in occasione del quale gli abitanti e i visitatori, come da tradizione, si vestiranno in stile
edwardiano. Tra le istituzioni letterarie della città che commemorano il centenario c’è il Museum of Literature Ireland, che sta preparando l’apertura della mostra “Love, says Bloom”, concentrata in particolare sulla relazione di Joyce con la moglie, Nora Barnacle, sua musa
e modello di ispirazione per il personaggio di Molly Bloom. Oltre a questo, il museo ospiterà una serie di eventi con artisti e scrittori ospiti e organizzerà un tour dei luoghi in cui James Joyce visse da studente.

Tra romanzi, film e serie

Nel 2022 si festeggeranno i 110 anni del Titanic nato nei cantieri di Belfast, dove fu progettato e costruito e ove si potrà rivivere il fascino del più imponente transatlantico. Eventi e attrazioni correlate alla realtà immersiva regaleranno un’esperienza indimenticabile.
125 saranno invece gli anni compiuti dal Conte Vlad, nella sua espressione orrorifica di Dracula. L’attesissimo Bram Stoker Festival tornerà ad animare le strade di Dublino rimpiendo di terrore l’autunno irlandese.

E per gli amanti del fantasy un museo che è un mondo dedicato alla saga di Games of Thrones. L’inverno sta arrivando, o meglio è arrivato lo scorso 4 Febbraio, quando è stato inaugurato un parco a tema dedicato all’acclamata serie HBO.

Milano (e non solo) si tinge di verde

Aspettando la festa di San Patrizio che tingerà Milano di verde, l’Irlanda si riaprirà in tutta la sua bellezza. Fra natura e turismo attivo, strizzando l’occhio ad un’offerta elitaria con i soggiorni nei castelli e predisponendosi a un turismo dedicato al patrimonio culturale. I messaggi di ripresa dopo la pandemia sono incoraggianti ma se gli eventi nel 2022 non mancheranno in Irlanda a Milano, il pretesto di San Patrizio offrirà l’esperienza di una settimana a tema. L’#IrishWeek si svolgerà dal 12 al 20 marzo prossimi con eventi diffusi in diverse location meneghine che consentiranno di vivere l’identità irlandese attraverso l’arte, la fotografia, il cinema, la letteratura, la musica e la gastronomia con una serie di eventi. Su tutta la settimana, il verde del Global Greening, nato come messaggio di amicizia verso l’Irlanda, oggi più che mai è diventato simbolo di unione fra le nazioni. Le torri si vestiranno di verde, da quella Pisa all’avveniristico pinnacolo di quella Unicredit in piazza Gae Aulenti.

E mentre Leopold Bloom sta a guardare con una pinta rubizza di Guinness tra le mani, l’Irlanda esplode di bellezza nel verde che è speranza della sua bandiera.

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