Jungfrau: dove osano le aquile

Quest’anno la ferrovia più alta d’Europa, il trenino a cremagliera della Jungfrau, celebra il suo centenario. È questa l’occasione per raccontare una storia straordinaria che affascina ancora oggi oltre 700 mila visitatori l’anno, che si recano nel cuore della Svizzera per salire sul trenino giallo a cremagliera fino allo Jungfraujoch, a 3454 metri.

Grindelwald è la località dove soggiornare per provare l’esperienza del trenino che arriva sul tetto d’Europa! Si trova ai piedi di montagne imponenti come l’Eiger, il Mönch, la Jungfrau e il Wetterhorn, che sono da sempre mete affascinanti ed irresistibili per gli scalatori. L’Eiger in particolare conserva intatta la sua aura di impenetrabilità: la sua ardita cima è rimasta inviolata fino al 1938 e tristemente nota per coloro che vi hanno perso la vita durante gli anni Trenta, soggetto anche difilm famosi come “Northface” e “Assassinio sull’Eiger”. I dintorni di Grindelwald sono noti anche come mete per escursioni estive, passeggiate, sport invernali di tutti i tipi. Per soggiornare a Grindelwald si può scegliere tra l’affitto di appartamenti di varie grandezze in piacevoli chalets svizzeri e l’Hotel Aspen, nuovissimo 4 stelle inaugurato all’inizio di settembre 2012.

I cento anni del trenino della Jungfrau

Compie cento anni quest’anno il sogno dell’imprenditore Adolf Guyer-Zeller, l’ardita ferrovia che penetra nell’Eiger,costeggia il ghiacciaio Aletsch (con i suoi 160 kmq il più grande d’Europa) e raggiunge le cime più spettacolari della Jungfrau.

L’idea nacque in una notte d’agosto del 1895 in un albergo di Mürren, un delizioso villaggio davanti alla Jungfrau La costruzione iniziò nel luglio 1896 e già due anni dopo arrivò il traguardo della prima fermata alle pendici dell’Eiger. Guyer-Zeller sperava di andare avanti costruendo una stazione ogni anno, ma i lavori si arrestarono a causa di un incidente costato la vita a sei operai italiani. Altri quattro anni furono necessari per arrivare ad Eigerwand, ma finalmente l’apertura di questa stazione permise di ammirare l’impressionante panorama da una finestra scavata a metà della parete nord dell’Eiger. Due anni dopo, nel luglio 1905, entrò in funzione la stazione di Eigermeer (mare di ghiaccio) a 3160 metri.

Il progetto originario mirava al raggiungimento della Jungfrau, ma la morte di Guyer-Zeller nel 1899, la scarsità di fondi e le evidenti difficoltà di lavoro ad altitudini così elevate fecero sì che la meta definitiva fosse lo Jungfraojoch, 700 metri più in basso rispetto alla Jungfrau. Il sogno visionario di Guyer-Zeller venne così abbandonato, ma questa stazione rimane a tutt’oggi la più alta d’Europa.

 Lo Jungraujoch venne raggiunto finalmente il 21 febbraio del 1912. Agli occhi degli operai che terminarono i lavori si aprì la visione dell’immenso ghiacciaio Aletsch, un impressionante spettacolo che ancora oggi lascia il visitatore ammirato.

Nell’agosto dello stesso anno la ferrovia fu aperta finalmente al pubblico; diventava così operativa la stazione più alta d’Europa, che avrebbe accolto nei successivi 12 mesi oltre 42.000 visitatori.

Sulla cima dello Jungfraujoch

La Ferrovia della Jungfrau è una ferrovia a cremagliera, che dalla Piccola Scheidegg sale fino allo Jungfraujoch passando per l’Eiger e il Mönch, superando un dislivello di quasi 1.400 metri su un percorso di circa 9 chilometri. Un po’ più di 7 chilometri della tratta sono in galleria.

 

All’interno della cima alpina chiamata “Sphinx” un ascensore porta sulla vetta con l’Osservatorio e la celebre terrazza belvedere, dalla quale si gode la vista grandiosa sulle montagne e sul ghiacciaio dell’Aletsch. La Regione della Jungfrau e dell’Aletsch, caratterizzate da una flora e una fauna uniche nel loro genere, sono la prima zona di tutta la Regione alpina proclamata Patrimonio Naturalistico mondiale dell’UNESCO. Altre attrattive turistiche sono il Palazzo di ghiaccio, il parco sci e snowboard e il ristorante sul ghiacciaio “Top of Europe”.

 

Dalla fine del marzo del 2012 l’Osservatorio Meteorologico è collegato al museo del ghiaccio tramite un anello di 250 metri utile a far defluire più comodamente i visitatori. In due grotte viene inoltre raccontata la storia dello sviluppo del turismo nelle Alpi e la storia della ferrovia della Jungfrau nel contesto storico mondiale di altre imprese ferroviarie. Uno spettacolo affascinante è anche il meraviglioso show multimediale in cui gli spettatori si trasformano idealmente in aquile in volo sulle cime dell’Eiger e possono ammirare tutto lo spettacolo del panorama visto dall’alto su un grande schermo.

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