Risvegliare la primavera, in un anno come questo, in cui l’inverno si è fatto vedere davvero raramente, sarà davvero un gioco da ragazzi. Come ogni anno, la valle piemontese tra Lago Maggiore e Svizzera si prepara a questo irrinunciabile appuntamento a metà strada tra folclore e tradizione.
La memoria storica della Valle Vigezzo vuole infatti che il 1° marzo, giorno dedicato a Sant’Albino, venga festeggiato, tra le vie del capoluogo di Santa Maria Maggiore, con il suono dei campanacci di mucche e pecore al fine di risvegliare la primavera dopo il rigore invernale. Anche quest’anno, quindi, il Comune di Santa Maria Maggiore organizza l’appuntamento,
attesissimo dai bimbi, ma anche dai più grandi: un vero e proprio tributo alle tradizioni popolari di un tempo, in cui la natura e i suoi cicli erano parte integrante della vita quotidiana dei valligiani.
Venerdì 3 marzo (la data è posticipata rispetto al primo del mese per motivi organizzativi) i piccoli
abitanti del borgo alpino percorreranno dunque le vie del paese lungo un percorso decisamente rumoroso. Saranno oltre 100 i bambini protagonisti di questa caratteristica “sveglia alla Primavera”. I piccoli –con le teste decorate e i campanacci degli animali in mano – si presenteranno in Piazza Risorgimento alle 9.30. Partiranno così vere e proprie “gare sonore” per mostrare chi sarà il più bravo a risvegliare la bella stagione. I commercianti di Santa Maria Maggiore sosterranno con
alcuni piccoli regali il duro lavoro dei bambini, che sarà allietato da gustose soste