Lo scoppio del carro
Il giorno di Pasqua il fulcro della vita fiorentina è il Duomo di Santa Maria del Fiore: è qui che ci si dà appuntamento da 350 anni: la mattina, quest’anno il 16 aprile, un colorato corteo di musici e sbandieratori del Calcio Fiorentino accompagna il percorso del carro detto “Brindellone” in giro per le strade di Firenze fino a Piazza del Duomo, tra il Battistero e la Cattedrale. A forma di torre fornita di fuochi d’artificio, il carro viene trainato da due buoi ornati con ghirlande. Quando arriva davanti alla cattedrale si ferma e aspetta l’inizio della messa. Più o meno verso le ore 11.00, mentre all’interno della chiesa si canta il Gloria, dall’altare della Cattedrale l’Arcivescovo accende con il fuoco sacro un razzo a forma di colomba (chiamato “la Colombina”, che simbolizza lo Spirito Santo), questa a sua volta vola fuori dalla chiesa percorrendo un filo che va a colpire il Carro incendiandone i mortaretti, dando vita a spettacolari fuochi d’artificio fra gli applausi di tutto il pubblico: ecco lo Scoppio del Carro! Se tutti i fuochi d’artificio esplodono, il rituale si ritiene propizio per la città e per i suoi cittadini, diversamente si preannuncia un anno sfortunato. L’ultima volta che la colombina fallì tale “missione” fu il 1966, anno in cui, in novembre, ci fu la famosa alluvione.
Il giorno di Pasquetta: la tradizione della scampagnata
Il giorno dopo invece, il lunedì di Pasquetta, l’usanza vuole che si faccia una scampagnata, un picnic, fuori porta o comunque nel verde. Anche in questo Firenze offre tanto: riserve naturali, parchi lungo l’Arno o i giardini in città. Firenze è circondata da tutti i lati da verdi e dolci colline, visibili anche dal centro storico, ma la natura è una presenza importante anche in città: dall’Arno che la attraversa ai numerosi parchi e punti panoramici.
Il polmone verde di Firenze è il Parco delle Cascine, attraversato dall’Arno. È il luogo ideale per rilassarsi all’aria aperta immersi nella natura, magari lungo gli argini del fiume, senza allontanarsi dalla città.
Un’alternativa in pieno centro (Oltrarno) è rappresentata dai Giardini di Boboli, solitamente chiusi il lunedì ma eccezionalmente aperti per la Pasquetta. Sono i giardini di Palazzo Pitti, dove dal XV secolo hanno soggiornato le principali famiglie fiorentine e i Savoia nel 1865, quando la città fu Capitale del Regno d’Italia. Originariamente erano area verde ad uso privato dei signori del Palazzo.
Dai Giardini di Boboli una bella passeggiata lungo le mura di Firenze porta al Giardino delle Rose, appena sotto Piazzale Michelangelo, da cui si può ammirare un panorama unico sulla cupola del Duomo e su tutta la città.
Dall’altra parte della città, non lontano dalla Fortezza da Basso, si trova l’elegante Giardino dell’Orticoltura, ideale per un picnic elegante a pochi passi dal centro. Da non perdere la parte alta dei giardini, gli Orti del Parnaso, dove si trova una terrazza panoramica da cui godere di una vista completa sui monumenti fiorentini, dal lato opposto rispetto a Piazzale Michelangelo.