Loriblu e la fabbrica dei tacchi

Di: Eleonora Boggio

Chi dice donna, dice tacco.

E, allora volete stupire la vostra compagna con una creazione unica per fidelizzarla in modo che, ogni volta che le capiterà di indossarle penserà a voi? Per trasformare questo sogno in realtà vengono incontro le creazioni di Graziano Cucco, lo stilista che negli anni ha creato esempi immutabili nel tempo e al di sopra delle mode passeggere. Come il sandalo in oro, brillanti e zirconi che nel 1996 gli è valso il premio “Scarpetta d’Oro”, del valore all’epoca di oltre 50 milioni di lire per far sentire ogni donna la Cenerentola che ha trovato il principe giusto. La decolletée in raso nero con vere perle naturali a decorare la tomaia e il cinturino alla caviglia, con il tacco stiletto in oro zecchino. Realizzata su commissione per un romantico imprenditore che l’ha voluta regalare alla propria partner per San Valentino. Del valore di circa 20.000 Euro, è stata anche esposta alla Fiera del Lusso di Vicenza. Per una novella Giulietta in tacchi a spillo. Chi ha adottato uno Stregatto e si sente un’Alice può indossare lo stivale con il tacco sulla punta. Esercizio di stile? Esempio di design? Trompe l’oeil che sfida l’immaginazione? In qualunque modo la si voglia definire, è una scarpa unica.  Il tacco supera i 20 centimetri, ma pur ad altezze siderali, lo stivale è indossabile.

La storia di un’azienda

Nel cuore delle Marche, presso Porto Sant’Elpidio, si trova una fabbrica che tutte le donne nella vita appartenenti ad una società degna di quest’etichetta, desidererebbero visitare. E’ il sogno trasformato in realtà di Graziano Cucco, geniale artigiano con Annarita Pilotti, capace imprenditrice.  Una storia fatta di sfide e di successi per dare vita al brand LORIBLU, alto di gamma del settore calzaturiero e fermo punto di riferimento per una cultura del “Made in Italy“ ancora vitale e propositiva.

Il racconto è un’avventura aziendale che ha origine nei primi anni ‘70, e che sin dall’inizio esprime tutta la forza del prodotto proposto, a partire dal modello MIGNON (stagione 1978): una calzatura estremamente femminile, che prende vita da semplici striscioline di pelle intrecciate tra di loro, e che soprattutto diventa subito tendenza e innovazione. Un modello che può essere vestito tutto l’anno, a prescindere dalle stagioni.

E’ il primo boom LORIBLU, con 110.000 paia di calzature vendute. L’azienda, inseguita vanamente da competitors che non riescono a ricreare un modello simile, si evolve in impresa a livello internazionale, mantenendo però sempre un cuore creativo, motore del gusto per  il dettaglio artigianale di ogni calzatura. Oggi Loriblu è un’azienda consolidata con showroom e negozi aperti (o di prossima apertura) nelle principali metropoli della moda mondiale.

Fresco d’apertura il nuovo  stabilimento produttivo da oltre 14.000 mq, che prevede anche un prestigioso factory store in cui sono disponibili tutte le collezioni Loriblu. Dal design essenziale, prevede anche un’area mensa e un’area relax per i dipendenti. Inoltre, ha sul tetto un impianto fotovoltaico di ultima generazione,  testimonia una filosofia vicina alla natura.

100 alberi d’autore

E i sogni continuano fino ad oggi, quando complice il talento di di Cuccù è stata realizzata una nuova scarpa scultura esposta presso lo stand dell’azienda marchigiana. Ha attirato centinaia e centinaia di visitatori, buyer e clienti provenienti da tutto il mondo che hanno scattato tantissime fotografie alla calzatura gioiello ideata per l’evento di beneficenza “Il Natale dei 100 alberi d’autore”.

Alta circa 80 centimetri, la Scarpa Scultura Loriblu è una vera e propria opera d’arte, creata utilizzando gli stessi preziosi materiali che compongono le calzature di lusso icone del brand stesso. E’ un pezzo unico realizzato su una base di legno fatta a mano, ricoperta in raso e completamente tempestato di oltre 5.000 cristalli Swarovski. Anche la suola ha un effetto gioiello, grazie alla particolare superficie glitterata. La scarpa è sormontata da una scintillante stella anch’essa ricca di cristalli Swarovski, che ha al centro la “L” simbolo della Loriblu.

Quindi, se passate dalle Marche, non dimenticate di fare un salto nella fabbrica dei tacchi, per sentirvi, almeno una volta nella vita, una principessa delle favole.

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