Dark Tourism

Di Francesca Scotti

La temperatura dell’aria è fredda,il buio scende presto su Kyoto quando la giornata è ancora tutta da vivere. Ora è inverno e,secondo la tradizione, i morti riposano. E poi basta il freddo a far scorrere i brividi sulla pelle. L’estate invece è la stagione in cui vengono celebrate le ricorrenze legate ai defunti (come O-bon, antica celebrazione buddista che si svolge dal 13 al 16 agosto, detta Festa delle Lanterne) e al loro ritorno nel mondo dei vivi. Quando il caldo di questa città, collocata in una valle nel Giappone centrale, diventa troppo intenso, il refrigerio del corpo e della mente si può trovare in vari modi: uno di questi è ascoltare racconti di fantasmi e visitare luoghi infestati.

Proprio per questo,il sito http://www.e-oma.com/ propone solo nella stagione estiva un pacchetto di dark tour che si svolgono nell’antica capitale del Giappone; un luogo densissimo di storia, e, ovviamente di luoghi e ricordi spettrali.

Il programma offerto dal tour è il questo: circa quattro ore di gita in pullman durante le quali,oltre a seguire storie inquietanti raccontate da abili narratori esperti del settore,si visitano luoghi infestati o teatro di eventi raccapriccianti. Si parte al calar della sera e il pasto è offerto dall’organizzazione sotto forma di bento-box dagli ingredienti sinistri e dalle fogge poco rassicuranti. Non ci sono mai più di 20 persone e il clima che si vive è sospeso, spettrale.

I luoghi che vengono scelti come tappe del percorso non sono da considerarsi spaventosi perché vi si sono consumati eventi cronaca nera efferata. Si tratta invece di luoghi significativi perché oggetto di leggende urbane,morti sospette delle quali,generazione in generazione,si continua a parlare. O ancora fatti di interesse storico,come luoghi di assassinio di famosi condottieri del passato.

Questo genere di proposta turistica ha visto nel corso degli anni un costante incremento sia della richiesta sia del numero di percorsi proposti: nel 2009 era offerto un solo itinerario per arrivare ai 4 del 2011  e addirittura ai 10 per la prossima estate. Conoscere il giapponese è essenziale per poter godere appieno del piacere sinistro di questi tour ma,se lo desiderate,è possibile avvalersi della preziosa presenza di Andrea De Antoni, antropologo delle religioni e cittadino adottivo di Kyoto.

Questa città, già misteriosa e ricca di fascino,potrà così svelarvi anche il suo lato più oscuro.

 

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