NYC: tra grattacieli e nuovi miraggi d’acciaio

Di Eleonora Boggio

Ogni volta che la vedo la trovo diversa: sempre immensa, certo, ma anche clemente e fornita di spazi per offrire ristoro ai turisti. Evolve, NY, nei suoi quartiere e nelle zone che la compongono e bastano due anni per essere accolti da una città che prima non esisteva o pareva sepolta dalle sue gittate di cemento. Come il nuovo polo residenziale, l’Hudson Yards, costruito sul fiume scendendo verso Battery Park, dove un vascello d’acciaio e bronzo svetta sui grattacieli scelti come dimora da personalità dal calibro di Sting o Lady GaGa. O nel centro di Manhattan, dove lo storico Drake, adottato nei suoi anni d’oro da band come i Rolling Stones e icona, insieme al Chrisler e all’Empire State Building dell’ arte decò che non esiste più sostituito con il più grande grattacielo contenente unità abitative della città: il celebre 432 Park Avenue. Camminando tra i marciapiedi, Manhattan sorprende con i suoi odori, i fritti bisunti dei donats e quello nauseante che penetra nelle fibre degli abiti e resiste ai viaggi intercontinentali degli hot-dog; che in pochi si arrischiano ad assaggiare (e che in meno ancora sono in grado di digerire, senza ricorrere a un farmaco in aiuto). Ma, se da terra NY stordisce è da una certa distanza, che le ombre diventano sagome ed esse forme in grado di svelarla, nella sua bellezza. Dall’Hudson, fiume e arteria inquieta, che ne disegna i profili con imbarcazioni turistiche o dall’alto della Freedom Tower, 102 piani in 47 secondi che regalano il profilo dello skyline da oltre 500 metri. Che, convertiti in piedi sono 1776; dettaglio non casuale, perché questo numero corrisponde all’anno della dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti. E proprio perché questa misura è stata scelta di proposito, nel conteggio totale dell’altezza totale non è compreso il pennone del grattacielo, la cui misura è di 5 metri. E i grattacieli a Ny sono oltre 6.000 la maggior parte dei quali supera i 100 metri di altezza.

Dopo la distruzione degli edifici 1, 2 e 7 (dei sette complessivi che componevano il World Trade Center nella sua realizzazione originaria) avvenuta il giorno 11 settembre 2001, ci fu un ampio dibattito sul futuro del sito del World Trade Center. Arrivarono proposte quasi subito, e nel 2003, la Lower Manhattan Development Corporation organizzò un concorso per stabilire come utilizzare il sito. Il rifiuto del pubblico verso il primo progetto portò a un secondo concorso, dove venne scelto il progetto di Daniel Libeskind. Questo progetto attraversò molte revisioni,[1] soprattutto a causa di disaccordi con lo sviluppatore Larry Silverstein. La critica è stata rivolta soprattutto al limitato numero di piani per gli uffici e altri servizi. Solo 82 piani sarebbero stati abitabili, e lo spazio ufficio di tutto il nuovo World Trade Center sarebbe stato ridotto di oltre 280.000 metri quadrati in confronto con il complesso originale. Il limite è stato imposto da Silverstein, il quale ha espresso la preoccupazione di un futuro attacco terroristico o un altro incidente. Gran parte dell’altezza dell’edificio sarebbe costituita da un grande open-air al di sopra del tetto della torre, che contiene le turbine eoliche e i giardini cielo. Nel modello successivo la struttura in acciaio è stata rimossa
Un progetto definitivo per la “Freedom Tower” è stato formalmente presentato il 28 giugno 2005. Per soddisfare le questioni di sicurezza sollevate dal New York City Police Department è stata aggiunta una base di cemento alta 57 m nel mese di aprile dello stesso anno. Il progetto originariamente prevedeva il rivestimento della base mediante vetro, al fine di smontare le critiche che sostenevano assomigliasse troppo a un “bunker di cemento”, soluzione che tuttavia risultò poi impraticabile sulla base degli esiti dei test preliminari, i quali rivelarono come il vetro potesse essere facilmente frantumabile in grandi e pericolosi frammenti. Modifiche progettuali hanno condotto alla sostituzione con una semplice facciata costituita da pannelli in acciaio inox e vetro resistente a esplosioni. Inoltre, è stato dichiarato che la torre sarebbe stata una struttura monolitica di vetro che riflette il cielo e che viene sormontata da un’antenna. Larry Silverstein dichiarò anche che per il 2012 il WTC sarebbe stato completamente ricostruito, più magnifico, più spettacolare di quanto non fosse mai stato. La costruzione della torre è iniziata nel mese di maggio con una cerimonia ufficiale che ha avuto luogo quando è arrivata la prima squadra di costruzione. L’edificio ha raggiunto la massima altezza ad agosto 2012 ed era pronto all’uso per la fine del 2013. Nel 2009, l’Autorità Portuale ha cambiato il nome ufficiale del palazzo da “Freedom Tower” a “One World Trade Center”, affermando che questo nome era di più facile identificazione. E da quel giorno l’edificio più alto degli uniti svetta, a monito di quanto accaduto e di come la resilienza sia stata in grado di trasformare in energia positiva l’odio scaturito dalla tragedia dell’undici settembre.

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