Di Eleonora Boggio
Protagonista del pezzo che segue non è Nessie, il mostro palustre del lago di Loch Ness, bensì una creatura autoctona che è emersa dagli scavi del parco di Gardaland.
Dal nome di una creatura preistorica nascono le prime montagne russe alate d’Italia, varate lo scorso sabato. Sedili posti lateralmente al binario che danno la sensazione di essere sospesi nel vuoto, ostacoli sfiorati all’ultimo secondo, un percorso lungo e sinuoso con ben 3 inversioni, una caduta da 33 metri ed una velocità massima di 90 km/h.
“L’attrazione – a cui Gardaland sta lavorando da ben nove mesi ma il cui progetto è partito già due anni fa – rivela Aldo Vigevani, Amministratore Delegato di Gardaland srl, è costata ben 20 milioni di Euro, il più grande investimento mai fatto per un’attrazione in un Parco Divertimenti italiano!”
La storia dell’attrazione narra di un implacabile predatore, una sconosciuta creatura alata che, svegliata dal suo antico sonno nel sottosuolo di Gardaland durante i lavori per la costruzione delle nuove Montagne Russe, ha iniziato a devastare la terra per vendicarsi dell’umano affronto. Il convoglio rappresenta lo sconosciuto predatore alato che rapisce (ecco perché i sedili sospesi) chiunque tenti di domarla trascinandolo in un volo estremo attraverso enormi, aride foreste e terre devastate. Il terribile volo della creatura alata è disseminato di rovine come una torre di vedetta in procinto di cadere, un albero spezzato a metà, un ponte con barriere di protezione, resti della furia indomabile di Raptor che diventano veri e propri ostacoli lungo l’intero percorso.
Il percorso, che si estende su un’area di oltre 16 mila metri quadrati, è lungo ben 770 metri e prevede 3 “capovolgimenti a testa in giù”, una caduta da 33 metri di altezza con un’inclinazione di 65° e una velocità di punta al limite dei 90 km/h. A rendere l’esperienza ancora più estrema è il fatto che si viaggia seduti non sul classico “treno” ma su una serie di sedili laterali sospesi nel vuoto. Il coraggioso rider vivrà così una vera sensazione di volo estremo che diverrà ben presto “da brivido” grazie ad una serie di ostacoli che sfiorerà lungo il percorso ad una velocità mozzafiato ed eviterà soltanto all’ultimo istante
Il convoglio, largo 6,5 m. circa e lungo 15, a pieno carico pesa 18mila kg. ed è in grado di trasportare 28 persone suddivise a coppie su entrambi i lati. La capacità oraria garantita è di almeno 1.000 persone l’ora.
Due minuti di intenso divertimento su un’attrazione da cardiopalmo ma in massima sicurezza perché Raptor è stato certificato dal TUV, uno dei più importanti enti di certificazione al mondo.
Della serie: mai svegliare il Raptor che dorme…