Amalfi: un sogno di luce

Carl Blechen è considerato uno dei più significativi artisti del XIX secolo. Nella sua pittura le prime forme di protorealismo si sposano con la nuova tecnica della pittura en plein air. Il suo modo di vedere e di dipingere diviene una provocazione, e l’artista è stato subito molto ammirato dai contemporanei per la sua genialità. L’opera di Blechen, realizzata in soli 15 anni, tra l’inizio degli studi nel 1822 e l’esplosione della malattia mentale nel 1836, può essere paragonata ai lavori di William Turner. I disegn, nati durante il suo viaggio italiano del 1828/1829 rappresentano l’apice della sua attività artistica.

Il viaggio, programmato dall’operatore, I viaggi dell’elefante comprende la visita di Sorrento, Castellamare e di Amalfi, in concomitanza con la caratteristica festa patronale di Sant’Andrea. Si prosegue poi per la cittadina Furore dove è previsto il pernottamento. Furore è un caratteristico comune della Costiera Amalfitana conosciuto principalmente per il suo fiordo. Il fiordo di Furore è uno degli angoli più suggestivi della Costa di Amalfi, vicino al quale si trova un piccolo borgo marinaro, costituito in prevalenza da depositi per il paese di Furore che si trova in realtà più in alto, nascosto tra i monti. Il giorno seguente si torna ad Amalfi per la visita del Duomo, per poi proseguire alla volta della cittadina di Ravello, la terrazza panoramica della Costiera Amalfitana, dove si potranno godere dei paesaggi mozzafiato dalle terrazze delle Ville Rufolo e Cimbrone. Il pomeriggio è dedicato alla visita di Pontone e in particolare alle rovine della chiesta di Sant’Eustacchio, a Minuta e Scala e, passando attraverso la valle di Dragone, si arriva a Minori, una delle piccole gemme della costiera amalfitana, nel 1997 dichiarata dall’Unesco, “Patrimonio dell’Umanità. Il breve, ma intenso, viaggio termina a Napoli.

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