Capperi e Baklava

Pantelleria

Un angolo di Sicilia affacciato sulle coste della Tunisia, un lembo di terra selvaggia e indomita che affascina con i suoi paesaggi singolari, i tavolieri di colate laviche, i dammusi, i giardini panteschi e ammalia con la sua calorosa accoglienza tipicamente mediterranea. Pantelleria è un’isola tutta da scoprire e amare: il mare trasparente è punteggiato da maestosi faraglioni, le coste frastagliate ospitano grotte, raggiungibili solo via mare, dove l’acqua assume i toni dello smeraldo, il lago di Venere, una sorgente termale naturale, fornisce fanghi e acque calde dagli effetti benefici … O ancora il Khagiar: un’enorme colata lavica ricoperta da una fitta vegetazione di mirto, corbezzolo, lentisco ed erica, battuta dal vento e che ospita colonie di conigli selvatici e diversi esemplari della rara tartaruga greca, e il Salto della Vecchia, una parete rocciosa di 300 metri a strapiombo sul mare, dove nidificano numerose varietà d’uccelli marini: trovate voi stessi le mille e una buona ragione per concedervi una vacanza su questa piccola isola nel cuore del Mare Nostrum.
IL MOTIVO IN PIU’: la gastronomia pantesca è molto rinomata ed è caratterizzata da una commistione di tradizioni siciliane ed arabe. Eccezionale è anche la qualità delle materie prime, tra cui il pesce freschissimo, i celeberrimi capperi (che sono anche un souvenir perfetto!), e i vitigni tipici della zona, con cui si producono lo Zibibbo e il mitico Passito di Pantelleria.

Mar Rosso
Due sono le mete predilette dagli amanti di questa parte d’Egitto: Sharm El Sheik e Marsa Alam. Le Spiagge bianche e il mare tiepido sono gli ingredienti ideali per chi vuole una vacanza rilassante, la barriera corallina offre uno spettacolo mozzafiato per chi ama la natura e si diletta con le immersioni e lo snorkeling, mentre il deserto circostante offre l’occasione di fare escursioni interessanti (magari a dorso di cammello) adatte a chi ama quel pizzico d’avventura in più.
Non mancano neppure le opportunità per fare un po’ di shopping: sono bellissimi infatti i prodotti dell’artigianato beduino, i cestini, le stuoie, i cuscini e i gioielli, oltre agli oggetti in argento, le pietre dure, le spezie e l’abbigliamento tipico del luogo. E come da tradizione, è d’obbligo contrattare!
IL MOTIVO IN PIU’: la cucina egiziana è ottima e varia, speziata, ma non troppo piccante. Oltre al cous cous, piatto simbolo dell’intero maghreb, provate i falafel, polpettine di pasta di fave fritte, perfette per i vegetariani, il baba ghanouj, una crema di melanzane arrostite, e i buonissimi baklava, una millefoglie di pasta fillo ripiena di pistacchi e irrorata da un delizioso sciroppo zuccherino.

Related Articles