Le Cantine Isola sono l’ultima enclave neolatina nel Mar Giallo della Chinatown milanese: un locale che definirlo storico è un insulto. Provato dal tempo e dai clienti, dal 1896 qui si servono vini alla mescita e in bottiglia con la calma di chi sa che il tempo è a proprio vantaggio. Frequentato da anziani, studenti, coppie, tutti accaniti nella medesima lotta per raggiungere la barra nell’ora di punta e conquistare un Nebbiolo e, magari, una fetta di salame.
Le Cantine Isola sono colme: di ricordi, di gente, di bottiglie, di odori, di macchie. Alcuni le trovano di un fascino irresistibile, il famoso “come una volta”. Una volta non c’ero, ma dubito fosse così (e non significa sia un male). Si beve bene, dai 5 euro in su al bicchiere; un Franciacorta 6 euro e 20, non è male. Il buffet dell’aperitivo non è un buffet e forse non ha la pretesa: crostini con i formaggi, pane e cipolla, salame, olive, non si viene qui per cenare, ne tanto meno per star seduti ore dal momento che all’interno ci son due tavolini rachitici.
Un locale da vivere in piedi, o seduto all’esterno, dove forse anche il timoroso e il riservato possono trovare la voglia di appoggiare il corriere e scambiare due battute.
Cantina Isola
Via Paolo Sarpi, 30/ 20154 Milano
Tel 02 331 5249