Mancano solo pochi giorni a Capodanno e chi ha pianificato di festeggiarlo all’estero è bene sia informato sui diversi modi di brindare, per evitare di fare brutta figura e scongiurare la cattiva sorte!
Naticonlavaligia, propone una guida ai brindisi nei principali Paesi del mondo.
In Italia abbiamo tanti modi di brindare, spesso diversi a seconda della regione di provenienza; solitamente brindiamo dicendo “Cin cin” (come i nostri cugini francesi) o “Salute”, ma l’importante è farlo sempre guardandosi negli occhi. In alcune regioni è “obbligatorio” anche appoggiare il bicchiere sul tavolo prima di fare il primo sorso. Per molti, inoltre, fare un brindisi usando bicchieri di plastica è assolutamente vietato, così come farlo se si beve un analcolico.
Per quanto riguarda i Paesi anglofoni invece, mentre gli Inglesi preferiscono un semplice “Cheers”, in Irlanda è possibile imbattersi in gruppi di persone che prima di bere recitano il poema scozzese “Auld Lang Syne” tenendosi per mano.
In Olanda la regola principale consiste nel guardare negli occhi il proprio compagno di brindisi, per non rischiare sette anni di “sfortuna sotto le lenzuola”! E’ importante anche evitare di incrociare le braccia durante il brindisi; se questo succede, è consuetudine cantare “Einer geht noch” o “Ein Prosit der Gemütlichkeit” per cacciare la cattiva sorte.
La Spagna è colorata e variopinta anche per quanto riguarda le usanze legate ai brindisi: ci sono infatti tanti modi per brindare. Uno dei più famosi prevede la formula “Arriba, abajo, al centro y pa’ dentro”, bevendo tutto d’un sorso dopo aver fatto toccare i bicchieri tre volte. In Danimarca, oltre al popolare “Skål”, si usa la frase “Vi skaler for vore venner, og dem som vi kender, og dem som vi ikke kender, dem skåler vi med”, un’espressione molto simile a quella usata in Spagna, e “Pohjanmaan kautta” quando si beve tutto d’un sorso.
I Russi trovano sempre un buon motivo per brindare e l’arrivo del nuovo anno è sicuramente uno di questi. Oltre al conosciutissimo “Nastrovje” si usa anche “Nu, za…” che significa “Brindiamo a…” e, soprattutto nel sud del Paese, si conclude il brindisi con un discorso di buon augurio. Un’usanza curiosa prevede poi che i Russi, quando brindano all’amore, tengano il bicchiere con la mano sinistra.